Investire in intelligenza artificiale e tecnologie innovative per la gestione del processo di recruiting può sembrare un’azione giustificata solo se si ha a che fare con grandi aziende, Agenzie per il Lavoro o società di ricerca e selezione (specialmente alla luce degli alti numeri di CV con i quali lavorano quotidianamente). In realtà, investire in soluzioni di intelligenza artificiale rappresenta una mossa strategica anche per la crescita di piccole e medie imprese. Vediamo quindi perché le PMI dovrebbero farlo, quali sono i vantaggi e quali gli effetti sulla gestione del processo di recruiting.
Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, la percentuale di aziende che hanno messo a punto progetti di intelligenza artificiale è in continuo aumento. Allo stato attuale, questi sono operativi nel 53% delle medie-grandi imprese italiane.
Dal settore finanziario a quello manifatturiero, le tecnologie di intelligenza artificiale vengono accolte positivamente da molte realtà che ne stanno facilitando l’affermazione sul mercato del lavoro. Nonostante ciò però, e come dimostrato dallo studio sopracitato, è più facile ritrovare soluzioni di Artificial Intelligence (AI) all’interno di grandi aziende (61%) rispetto a medie organizzazioni (21%).
Ma per quale motivo le piccole e medie imprese non investono in soluzioni di intelligenza artificiale? E perché sarebbe bene iniziare a farlo?
Il mercato dell’intelligenza artificiale è cresciuto del 15% rispetto al 2019 e ha raggiunto in Italia il valore di 300 milioni di euro.
Un dato sicuramente positivo per il mercato dell’IA e che, come possiamo immaginare, è alimentato in gran parte dai cospiscui investimenti delle grandi aziende.
Startup e piccole e medie imprese devono confrontarsi con budget e strategie di investimento differenti non solo rispetto alle grandi aziende, ma anche tra loro. Nonostante questo, investire in tecnologie di intelligenza artificiale può rappresentare una grande opportunità per le PMI. Parliamo sia di un’opportunità di crescita dell’azienda in sé, sia di come viene percepita rispetto alle altre aziende e al mercato di riferimento: più competitiva e all’avanguardia.
Le tecnologie di intelligenza artificiale vengono adottate dalle aziende per diversi motivi. Tra le ragioni che dovrebbero spingere le PMI ad investire in soluzioni di intelligenza artificiale, non c’è solo la crescita aziendale ma anche i numerosi vantaggi per il proprio business:
Come abbiamo accennato, quello di recruiting e Talent Acquisition è uno degli ambiti in cui l’intelligenza artificiale risulta particolarmente produttiva e lo dimostrano anche la nascita di tecnologie ad hoc, pensate per migliorare e potenziare il processo di recruiting, proprio come Inda.
Il più grande vantaggio che l’IA porta nella gestione dei talenti è dato dalla sua capacità di confrontarsi con elevati numeri di candidature senza compromettere l’efficacia dei risultati, ma anche di estratte ed analizzare automaticamente i dati, alimentando il database CV e migliorando, al tempo stesso, l’esperienza dei candidati; di essere precisa nella ricerca fornendo al recruiter gli strumenti necessari per cercare il candidato giusto, ecc.
Con Inda puoi fare questo e tanto altro: puoi garantire ai candidati la compilazione automatica dei form di candidatura, puoi cercare il candidato più qualificato e in linea con il tuo annuncio scandagliando il tuo database CV con la ricerca semantica oppure puoi generare e condividere facilmente CV anonimi con i tuoi colleghi e clienti in caso di selezioni in outsourcing.
Questi sono solo alcuni dei vantaggi che possono spingere le PMI ad investire il loro budget in progetti di intelligenza artificiale: un mercato che sicuramente continuerà a crescere, a richiedere e sviluppare le competenze (digital skills) delle persone e ad attrarre nuove e specifiche figure professionali che contribuiranno alla crescita dell’azienda.